[Divina Commedia] Introduzione Canto 1°

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~ Tony
view post Posted on 16/10/2012, 15:41     +1   -1




LETTERATURA ITALIANA

Introduzione Canto 1° (DIVINA COMMEDIA)

Lezione:Avvicinandosi l'equinozio di primavera dell'anno mille. Il poeta si smarrisce in una selva oscura e spaventosa. Il suo cuore
turbato dalla coscenza del pericolo mortale che lo sovrasta, si illumina per un breve tratto di speranza mentre si attinge a
raggiungere la sommità di un colle che li appare non lontano e illuminato dai raggi del sole. Tuttavia lo fanno retrocedere
e lo fanno cadere in una cupa ispirazione tre fiere che appaiono improvvisamente: una lonza, un leone e una lupa. Queste,
sopratutto l'ultima, li ostacolano il cammino e li tolgono ogni illusione di scampo. A quel punto li appare l'ombra di Virgilio,
il suo maestro prediletto, di bello stile e alta sapienzam che li promette di guidarlo verso il colle per una via complicata e
lunga, attraverso i regni della dannazione (inferno) e della penitenza (purgatorio) da cui potrà innalzarsi da un'anima più degna
verso il paradiso. Li dice che per il momento la via più breve verso il colle è impossibile fino a quando un misterioso veltro
(cane da caccia) non giungerà a ricacciare nell'inferno le tre fiere , sopratutto la terribile lupa , che ora ostacolano il cammino.
L'anima di Dante si rivolge fiduciosamente ad accogliere la promessa del soccorso sovrannaturale. --------
L'arcana rappresentazione che costituisce il proemio del poema imposta in termini simbolici il tema di una duplice redensione:
1)Dell'uomo Dante e dei suoi errori, attraverso la considerazione delle conseguenze del peccato e la speranza del ravvedimento
e della salvezza;
2) Di tutta l'umanità, dallo stato di decadenza e anarchia in cui è piombata, attraverso la consapevolezza dei fini terreni e
ultra terreni che sono proposte dalla provvidenza;
La selva è simbolo di una condizione di peccato e di tradimento intelletuale e morale di Dante stesso ma anche dell'intera
società cristiana. Il colle rappresenta la vita virtuosa e ordinatache stà alla base dell'umana felicità, illuminato da sole della grazia
divina. Le tre fiere sono tre peccati che ostacolano la salvezza spirituale del singolo individuo e dostruggono i fondamenti
dell'ordine politico e etico: lussuria (lonza), superbia (leone), cupidigia (lupa). Il veltro allude misteriosamente all'arrivo sperato
di un riformatore che rinnoverà l'istituti eclesistici e civili, e ristabilirà fra gli uomini la purezza evangelica, la giustizia e la pace.
Come si vede nel primo canto il significato simbolico e alegorico è nettamente prevalente sul significato letterale, che assume
una funzione del tutto subalterna rispetto all'altro significato. In generale questa caratteristica si ritrova nei primi canti perchè
l'arte di Dante è ancora incerta e sommaria. Quando la sua arte diventerà più matura e consapevole., i due significati avranno
la stessa importanza.
 
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