[Poesia] La Strofa

Lezione: I versi in un testo poetico sono per lo più ragruppati in unità metrico-ritmico dette strofe riconoscibili dall'ampio spazio bianco che le separa sulla pagina. Nella poesia italiana per tutto l'800 le strofe presentano uno schema fisso e prendono il nome dal numero di versi che li compongono. I tipi di versi più frequenti sono : il distico costituito da due versi a rima baciata ; la terzina costituita da tre versi a ritmo incatenato ; la quartina costituita da quattro versi che rimano in modo vario ; la sestina sei versi che rimano in vario modo ; ottava otto versi di cui i primi sei a rima alternata , gli ultimi due a rima baciata. Le strofe a loro volta nella tradizione letteraria italiana sono organizzate in strutture rigide che prendono il nome di forme metriche o componimenti metriche. Le più comuni sono : il sonetto , la ballata , la canzone , il madrigada , l'ode. A partire dall'800 i poeti desiderando una maggiore libertà espressiva cominciarono a rifiutare le forme ritmiche troppo rigide : le rime furono distribuite liberamente o criteri di volta in volta diversi. Questa tendenza nata con Leopardi culmina nel verso libero privo di qualsiasi ricorrenza fissa libera. Anche le strofe e i metri ubbidiscono solo alle esigenze espressive del poeta : è il caso della canzone libera di Leopardi e delle strofe lunghe di Gabbriele D'Annunzio. Nel 900 il rifiuto degli schemi metrici fissi è diventato quasi totale.